Un “vòlto” sicuro
Questo è l’anno delle lettere per noi, delle riflessioni, dei ringraziamenti che passano attraverso le parole scritte. Dopo quella di Maria Chiara “Iaia” e Denise “Dide” per i 20 anni di Spirito di Danza (che potete leggere qui) oggi tocca a Matteo Pirani “Teo P.”, come responsabile atleti, lasciare un messaggio per i suoi compagni di viaggio per le prossime gare in piazza Municipale (vi ricordiamo che sono in programma sabato 13 dalle 15 con gli under e dalle 20,30 con i senior e domenica 14 dalle 16 sempre con i senior):
“Sono anni che entro dal vòlto di Piazza Municipale e al mio fianco ho visto tante facce diverse. Ho visto chi mi ha insegnato che mi ha dato (o ha provato a darmi) fiducia e tranquillità; ho visto miei pari (che di sereno avevano poco) il cui sguardo rifletteva la mia stessa agitazione; ho visto le facce dei giovani ai quali io ho insegnato e ai quali avrei dovuto (ma non sono mai riuscito) trasmettere serenità e sicurezza.
Questo é un anno molto particolare. Abbiamo deciso, noi “vecchi”, di togliere tempo ed energie alle nostre famiglie per portare in piazza chi continuerà ad essere un atleta e chi dovrà sostituirci. Questo progetto è destinato a portare oltre quel vòlto chi, allo stesso modo, un giorno, dovrà guardare i piccoli leoncini e leonesse che popolano il Rione, quando arriverà il loro turno.
Quest’anno è una scommessa per tutti, sbandieratori e musici, ma quel vòlto ci aspetta…è un posto terrificante e magico allo stesso tempo! Non vedi l’ora di attraversarlo ma, al contempo, vorresti rimanere lì sotto…. perché quello è l’ultimo “luogo sicuro”. Quante volte ci sono passato sotto, ed ogni volta mi sono venuti in mente fotogrammi, flash dell’anno precedente o di 2, 5, 10 anni prima, quando aspettavo di entrare in piazza.
È cambiato tutto, ma in realtà non è cambiato niente: quelle facce, quei momenti, quella sensazione incredibile che tramuta l’euforia di un ragazzino in paura e l’esperienza di un veterano in insicurezza. E’ un luogo importante per tutti gli sbandieratori e i musici, uno di quei posti in città che fanno sobbalzare il cuore di ogni contradaiolo. Così come lo sono allo stesso modo la discesa di piazza Ariostea, il rivellino di piazza Castello, lo scalone di Medaglie D’oro…insomma: i “luoghi del Palio”! Sì, perché il Palio è fondamentalmente composto da persone e da luoghi. Per ognuno di questi non basterebbe scrivere un libro…ma ora il prossimo luogo da vivere in questo mese di Maggio é proprio quel Vòlto! Il Vòlto che ancora una volta si prenderà cura o forse gioco di mesi e mesi di allenamenti. Ma voglio dare un consiglio ai nuovi atleti del mio Rione: non abbiatene paura, perché quel Vòlto vi sará caro, perché vi porterà “dall’altra parte”, nella piazza che comunque, nel bene e nel male, vi vedrà protagonisti!